Claudio Streri, Claudio Massa, Claudio Guasco |
A
Cuneo venerdì 8 febbraio è stato presentato alla stampa il nuovo
appuntamento con il “Professional
Day”- la Giornata delle Professioni
- che si terrà nel capoluogo il 19 febbraio 2013, data in cui gli
ordini professionali si riuniranno in tutta Italia per ribadire
l'importanza delle libere professioni per lo sviluppo del Paese.
Quest'anno però l'evento nazionale sarà preceduto da una
manifestazione a livello locale in Fossano,
fissata per il giorno 15 Febbraio
2013, presso la Sala Polivalente del
Castello d'Acaja alle ore 17.00,
alla quale sono stati invitati i candidati delle imminenti elezioni
politiche.
In
rappresentanza della Consulta delle Professioni della Provincia di
Cuneo, associazione che riunisce attualmente 11 Ordini e Collegi
Professionali della Granda, erano presenti l'Avv. Claudio Streri,
presidente dell'Ordine degli Avvocati di Cuneo, l'Avv. Claudio Massa
per la Consulta delle Professioni di Cuneo, il Per. Ind. Claudio
Guasco, Presidente del Collegio dei Periti Industriali di Cuneo.
L'avv. Massa: “Le manifestazioni hanno anche lo scopo di meglio
informare l'opinione pubblica e, a volte, anche gli "addetti ai
lavori". Nel passato, anche recente, la riforma delle
professioni è stato un argomento strumentalizzato negativamente. La
politica ha gettato sabbia negli occhi dell'elettorato con
pseudo-riforme
a colpi di "fiducia" e
di decreti ministeriali,
da emanarsi previa semplice richiesta agli ordini di pareri non
vincolanti, quando invece, quantomeno per ciò che riguarda gli
ordini e collegi costituiti prima della Costituzione della
Repubblica, dovrebbe essere la
legge ordinaria ad intervenire”. I professionisti italiani hanno
dalla loro grandi numeri, come i 2.300.000 iscritti
ai 27 ordini e collegi professionali, e che contribuiscono per il 15
% del PIL. “Pretendiamo un'attenzione che il comparto merita, e
che per il paese può fare molto, perché grazie alle proprie
competenze è in grado di snellire la burocrazia.”
Il
Per. Ind. Guasco:“Sia chiaro che la liberalizzazione delle
professioni non porta ad una spending review, non c'è un ritorno in
quel senso”, l'Avv.Streri: “Monti ha basato la sua politica solo
sulle grandi imprese, favorendo la loro competitività con un taglio
dei servizi a discapito di tutti. La riforma delle professioni guarda
a una società diversa, dove la deontologia professionale va a favore
del cittadino”.
Primo
appuntamento dunque il 15 febbraio a
Fossano, per un confronto politica-
professioni sul futuro del paese.
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