mercoledì 23 settembre 2015

Ampia partecipazione al seminario sulla Termoregolazione degli impianti e contabilizzazione del calore

Martedi 22 settembre, presso l'Holiday Inn di Cherasco, si è tenuto il seminario "Termoregolazione degli impianti e contabilizzazione del calore: il confine sottile tra legge dello stato e norma tecnica". Il seminario, fortemente voluto dai Periti Industriali con gli Ingegneri e gli Amministratori di condominio, valido ai fini della formazione continua, ha visto velocemente esauriti i 200 posti disponibili. Erano relatori due dei massimi esperti in Italia sulla questione della contabilizzazione e regolazione del calore negli impianti termici centralizzati. L'avv. Edoardo Riccio ha esaminato il "perché", mentre l'ing. Claudio Antonio Lucchesi ha affrontato il "come". Inoltre ha contribuito al dibattito anche il per. ind. Franco Soma, membro del comitato UNI-CTI (Comitato Termotecnico Italiano dell'UNI) e rappresentante italiano al CEN TC 228 (commissione che redige le norme europee).

L'avv. Riccio ha ricordato come il Codice Civile regola la suddivisione delle spese nei condomini, con l’analisi delle leggi e decreti che ne prevedono la suddivisione in base ai consumi effettivi. Ha fatto notare che il metodo del Codice Civile non si applica nel caso in cui una legge indichi un metodo specifico, come per l'energia termica, con una panoramica sulle tante interazioni tra diverse disposizioni legislative ed ha evidenziato che l'installazione di sistemi di contabilizzazione sono "innovazione" con tutto ciò che ne consegue, compreso la dichiarazione di conformità e il progetto redatto da tecnico abilitato.

L'ing. Lucchesi ha presentato la norma UNI 10200. In sostanza la spesa per il riscaldamento ha una componente per il consumo involontario ed una per il consumo volontario. L'energia dispersa dalla rete di distribuzione costituisce il consumo involontario. L'energia erogata dai corpi scaldanti che l'utente può chiudere costituisce il consumo volontario. Questo consumo è misurato dai contabilizzatori e suddiviso in base alle misurazioni. Quello involontario è calcolato dal progettista termotecnico e suddiviso in base ai millesimi di fabbisogno energetico indipendentemente dai millesimi di proprietà. Non ci sono coefficienti correttivi e l'avv. Riccio ha spiegato perché, sotto l'aspetto legale, non possono esserci.

In sostanza si è visto come sia importante una buona progettazione preceduta dal corretto rilievo dell'impianto e dell'edificio. Eventuali scelte tra metodi diversi spettano esclusivamente al progettista termotecnico, che dovrà motivarle adeguatamente assumendosene la responsabilità professionale. Anche per questi motivi l'esperienza nella progettazione degli impianti è fondamentale.
(per.ind. Piergiorgio Olivero)



















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